L’influenza aviaria torna a preoccupare la Francia tanto che le autorità hanno parlato, in queste ore, di allarme “elevato” emettendo un’ordinanza ufficiale nella quale si parla di “moltiplicazione di casi nei paesi vicini” ordinando agli allevatori di istituire, per volatili e pollame, un vero e proprio “lockdown”. Trattandosi di un netto incremento del livello di rischio, dunque, gli allevamenti dovranno di fatto fare in modo che gli animali evitino contatti con gli uccelli migratori, considerati possibili portatori del virus dell’aviaria, rinchiudendoli in modo che questo non avvenga.
Una misura drastica ma necessaria per cercare di evitare che si verifichi quanto accaduto a fine 2020 quando oltre 500 punti di contaminazione negli allevamenti vennero segnalati in tutta la Francia ed in particolare nelle aree del sud-ovest, dove viene prodotto il foie gras. Con conseguenze drammatiche: oltre 3,5 milioni di animali abbattuti, per la maggior parte anatre