Il più grande satellite di Saturno si sta progressivamente allontanando da Saturno. Le conseguenze di questo processo potrebbero essere la collisione con il pianeta che, a causa di questo processo si sta inclinando, o l’allontanamento dal Sistema Solare.
È il satellite più grande di Saturno ed anche uno dei luoghi più promettenti per trovare forme di vita. Si tratta di Titano, la luna che potrebbe finire per schiantarsi contro il Signore degli Anelli o, in alternativa, essere ‘espulsa’ dal Sistema Solare per disperdersi nello spazio interstellare. La destinazione finale dipende, in larga parte, da come si evolve l’enorme influenza che questa luna ha sull’inclinazione del pianeta, e dall’evoluzione del suo progressivo allontanamento da Saturno. Titano, infatti, sta sfuggendo dal pianeta ad una velocità di circa 11 centimetri all’anno. Non è un fenomeno raro: basti pensare che la nostra Luna si sta allontanando dalla Terra, a una velocità di poco inferiore ai 4 centimetri all’anno. Il punto è che la “fuga” di Titano sta avvenendo molto più velocemente. Quando l’orbita di Titano si allontana da Saturno, influisce sulla rotazione del pianeta, facendolo oscillare più rapidamente sul suo asse. E questa “oscillazione” ha delle conseguenze lente ed inesorabili sull’inclinazine di Saturno. “Se Titano continua a migrare come previsto”, spiega Melaine Saillenfest, del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica e primo autore di un articolo appena pubblicato su arXiv , “l’inclinazione dell’asse di Saturno aumenterà probabilmente nei prossimi miliardi di anni”.
Insieme a Giacomo Lari, dell’Università di Pisa, Salleinfest ha realizzato una serie di simulazioni riguardanti questo processo scoprendo come Saturno potrebbe inclinarsi fino a 90 gradi, il che significa che la direzione della sua rotazione sarebbe perpendicolare al piano in cui orbita il Sole. Un meccanismo simile potrebbe spiegare anche l’origine della forte inclinazione di Urano che si trova a 98 gradi, una caratteristica che gli astronomi hanno attribuito in gran parte a gravi collisioni subite in passato dal pianeta. Ma l’inclinazione di Saturno non è l’unico effetto che avrà la migrazione di Titano. Il moto della luna potrebbe, in un certo senso, finire per rivoltarsi contro se stessa. Se la sua orbita continua ad allargarsi, infatti, raggiungerà un punto critico in cui varie forze gravitazionali ne destabilizzeranno la traiettoria. I ricercatori hanno scoperto che ciò accadrà quando Titano sarà due volte più lontano da Saturno rispetto a ora. A quel punto, secondo le simulazioni, è probabile che Titano venga espulso lontano da Saturno, o invece finisca per cadere direttamente verso il pianeta. “La destabilizzazione di Titano“, spiega Saillenfest, “avrebbe anche importanti conseguenze per l’intero sistema satellitare di Saturno, probabilmente con più espulsioni o collisioni tra le varie lune“. Tuttavia, il fatto stesso che questo processo richieda miliardi di anni per essere completato significa che potrebbe non accadere mai. E in effetti nel frattempo il Sole potrebbe già essersi trasformato in una gigante rossa, divorando i pianeti interni e rimodellando catastroficamente l’intero Sistema Solare.
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