Per la prima volta è stato osservato l’intero globo di Urano nella parte infrarossa dello spettro luminoso e le osservazioni condotte dal team di ricercatori sono state trasmesse in live streaming così da mostrarle a tutto il mondo. Come ci sono riusciti? Usando l‘Infrared Telescope Facility della Nasa alle Hawaii, che ha consentito loro di osservare il gigante ghiacciato che, ad una distanza 19 volte superiore rispetto a quella della Terra dal Sole, orbita attorno alla nostra stella. E questa osservazione, hanno aggiunto, potrebbe aiutare a far luce sulle misteriose aurore che si originano sul pianeta nonchè sul suo particolare campo magnetico.
Gli scienziati dell’Università di Leicester nel Regno Unito hanno ricordato che proprio come accade sulla Terra, anche su Urano l’origine delle aurore è legata all’arrivo del vento solare emanato dal Sole contro il campo magnetico del pianeta. Ma il risultato è differente data la grande diversità di Urano rispetto al nostro pianeta, a cominciare dal fatto che il suo asse è quasi perpendicolare al Sole e che, dunque, i suoi poli sono rivolti verso la stella per un quarto dell’anno di Urano (che ha una durata di 84 anni terestri). Gli scienziati hanno spiegato anche che non vi è allineamento tra i poli magnetici e quelli geografici: sono altresì inclinati di 60 gradi. Ne risultano aurore che vanno ad illuminare posti quasi decisamente strani del pianeta e non i poli geografici.