Durante questo processo il nostro paese si trovò nella zona equatoriale.
In un lontano passato il nostro pianeta potrebbe essersi “ribaltato” su un lato per poi tornare nella posizione originaria. Il fenomeno, avvenuto circa 84 milioni di anni fa, potrebbe essersi verificato varie volte nel corso dell’evoluzione della Terra. A renderlo noto è uno studio dell’Earth-Life Science Institute (ELSI) di Tokyo pubblicato su Nature Communications. Il ribaltamento sarebbe stato provocato da una serie di fenomeni che vedono la crosta esterna della Terra oscillare e a volte spostarsi rispetto all’asse di rotazione. Il fenomeno fisico analizzato dagli esperti è conosciuto come “true polar wander”, è provocato dalla rotazione di un oggetto solido, come un pianeta, rispetto al suo asse di rotazione. Questo fenomeno provocò lo spostamento del polo nord e del polo sud. La rotazione della Terra è simile a quella di una trottola. Dato che il nucleo esterno della Terra è allo stato liquido, i due strati superiori e solidi: mantello solido e crosta, cominciano a “scivolare” spostandosi dalla loro posizione originaria. In questa fase strutture più dense, come le placche oceaniche in subduzione e i vulcani massicci tendono ad avvicinarsi all’equatore.
Secondo Joe Kirschvink, uno degli autori della ricerca, “il true polar wander ha portato la Terra ad un’inclinazione su un lato, con l’intero guscio roccioso del pianeta, il mantello solido e la crosta, in rapida rotazione intorno al nucleo esterno liquido”. La presenza di questo fenomeno ha spinto gli esperti ad ipotizzare notevoli rotazioni del mantello della crosta in tempi relativamente brevi. Per capire se ciò possa essere successo durante il tardo cretaceo, all’incirca 84 milioni di anni fa, gli esperti hanno realizzato la nuova ricerca attraverso lo studio di dati paleomagnetici calcarei prelevati dalle rocce degli Appennini nel nostro paese. L’analisi delle rocce sedimentarie è considerata dagli esperti come ”molto affidabile perché i minerali magnetici sono, in realtà, dei batteri fossilizzati che hanno composto delle catene del minerale magnetite”, come dichiarato Sarah Slotznick, geobiologa del Dartmouth College ed autrice della ricerca. Dai dati emerge che l’Italia si è collocata, in seguito a questo fenomeno, all’altezza dell’equatore tra 86 e 80 milioni di anni fa. L’inclinazione di 12° della Terra è stata poi “corretta”. In sostanza dopo essersi quasi del tutto ribaltato su un lato, il nostro pianeta ha invertito la rotta ruotando all’indietro e realizzando, in totale, un movimento di circa 25 gradi. L’inversione ha avuto una durata di 5 milioni di anni.
Fonte:
http://www.elsi.jp/en/news_events/highlights/2021/did_earth_tip_its_side