Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre un piccolo frammento di un bolide spaziale ha raggiunto il suolo tra le province di Pistoia e Prato.
Un meteorite potrebbe essere precipitato nella notte dell’1 ottobre tra le province di Prato e Pistoia. A renderlo noto è il Museo di Scienze Planetarie di Prato e Pistoia in un comunicato nel quale hanno invitato la popolazione locale e gli astrofili a partecipare alla ricerca. Non un grosso oggetto fumante, ma un piccolo frammento roccioso, ricoperto da una patina scura e caratterizzato da angoli smussati. L’oggetto è stato avvistato da Prisma, la rete di webcam dell’Istituto Nazionale di Astrofisica alle tre del mattino. A lanciare l’appello alla ricerca è la fondazione Parsec, della quale fa il Museo, diretto da Marco Morelli: ‘‘Mi preme sottolineare che il valore commerciale delle meteoriti è molto inferiore rispetto a quello scientifico”.
Si tratta di miniere di informazioni sulla storia dello spazio e sulla sua evoluzione. ”Chiunque scoprisse o pensasse di averne trovato uno – spiega l’esperto – non deve toccarlo, ma può fare una foto contattando il Museo al 335 8486580 o mandare una mail a info@museoscienzeplanetarie.eu o a prisma_po@inaf.it’‘. Insomma quella precipitata in Toscana dovrebbe essere una roccia di piccole dimensioni, con un peso non superiore ai 100 grammi, caratterizzata da un colore nero scuro. Il meteorite è un frammento dell’oggetto molto luminoso che tra l’1 e il 2 ottobre ha attraversato il cielo del Centro Italia, dove è osservato dalle otto telecamere di Prisma installate tra Toscana e Umbria. In ogni caso, per gli esperti dell’INAF, l’oggetto dovrebbe avere un peso di un chilo e mezzo e dovrebbe aver raggiunto il suolo in una zona compresa tra i comuni di Lucciano, in provincia di Pistoia e Oste, nel pratese.