Nuovi flussi di lava scendono dal vulcano di La Palma. Le autorità hanno invitato i residenti a ridurre al minimo gli spostamenti.
Il versante nord del cono del vulcano Cumbre Vieja, a La Palma, nella notte di domenica si è staccato generando nuove colate laviche che stanno minacciando diverse città dell’isole delle Canarie. Ora, ad essere in pericolo sono i centri poco lontani dal cratere come Tajuya, la cui zona industriale potrebbe essere travolta dalla lava. Le immagini mostrano un gigantesco fiume di lava che scorre verso valle. L’aumento dell’attività esplosiva, che ha provocato la rottura del lato nord del cono, potrebbe generare nuove bocche nel prossimo futuro. Tuttavia, come ha sottolineato il responsabile nazionale della sorveglianza vulcanica dell’IGN, Carmen López, l’attività non ha ancora raggiunto i picchi registrati tra il 24 e il 27 settembre, sebbene continuino a essere rilevate nuove e potenti esplosioni.
Intanto il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha annunciato che martedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà un pacchetto di misure “molto efficace” per l’area colpita che include 206 milioni di euro per ricostruire le aree distrutte dell’isola. Intanto le autorità locali hanno invitato i residenti del luogo a limitare al minimo gli spostamenti e le ore fuori casa. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il numero di edifici distrutti dalla lava, dall’inizio della sua eruzione, è ora di 946, oltre ad altri 128 eventualmente danneggiati.
Fonte:
https://cadenaser.com/ser/2021/10/03/sociedad/1633247537_985571.html