Tre violenti terremoti, i più intensi mai rilevati ad oggi su Marte. Li ha registrati la sonda Insight della Nasa in due distinte giornate, il 25 agosto ed il 18 settembre, dopo aver dato una sorta di ripulita ai pannelli solari che consentono di mantenere il sismometro di bordo in funzione. I primi due terremoti, avvenuti il primo giorno, hanno raggiunto una magnitudo 4.2 e 4.1 della scala Richter mentre il terzo, rilevato nella seconda giornata, ha toccato la magnitudo 4.2 e la sua particolarità è il fatto di essere durato quasi un’ora e mezza. La conferma del fatto che si tratta di scosse da record è arrivata dalla Nasa che, sul blog dedicato alla missione, ha dato la notizia.
Gli esperti stanno lavorando sui dati del terzo terremoto mentre le prime due scosse sono già state ben documentate. Ed è stato individuato l’epicentro del primo evento, avvenuto a 8.500 chilometri di distanza da Insight: si tratta della scossa più lontana dalla sonda mai rilevata. Il lavoro degli scienziati è quello di riuscire ad individuare l’esatto punto dal quale le onde sismiche sono partite per poi cercare di capire anche quale direzione abbiano seguito. Tra le ipotesi, escluso il fatto che possa essersi originato nella regione Cerberus Fossae, la possibilità che sia partito dal grande canyon Valles Marineris che segna l’equatore marziano. Gli esperti hanno confermato che questa scossa, a differenza della successiva, è stata caratterizzata da vibrazioni lente e a bassa frequenza. Il secondo sisma, dalle vibrazioni più veloci, è avvenuto a poco più di 900 km da Insight. Dovrebbe dunque trattarsi di tre terremoti tra loro molto diversi e questo consentirà di ottenere maggiori informazioni riguardanti la struttura interna di Marte.