Nuova espulsione di massa coronale diretta verso la Terra: le conseguenze attese dagli esperti

Una nuova esplosione di massa coronale dal Sole con possibili conseguenze per la Terra. Il fenomeno si è verificato il 19 settembre e, stando al calcolo della traiettoria effettuato dagli analisi della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), vi sono concrete possibilità di un impatto contro la Terra. La nostra stella ha infatti generato un filamento scuro di magnetismo nell’emisfero sud, una struttura molto sottile che va estendendosi dalla superficie del sole e la cui origine è legata agli intensi campi magnetici presenti in regioni di gas densi e molto freddi che, proprio a causa dei campi magnetici, si formano.

La nube di particelle emessa in seguito all’esplosione dovrebbe, stando ai calcoli, colpire la Terra nella giornata del 23 settembre sotto forma di una debole espulsione di massa coronale. Il nostro pianeta dovrebbe essere colpito di striscio ma il fenomeno potrebbe ugualmente dare origine a tempeste geomagnetiche di classe G1 che potrebbero andare ad interferire nelle comunicazioni radio oppure a dar forma alle splendide aurore. Ricordiamo che su una scala che va da 1 a 5 il livello G1 è considerato debole.