Non è chiaro l’origine del comportamento degli insetti che, seppur territoriali, rappresentano una specie del tutto innocua.
Una vera e propria strage di pinguini quella che si è consumata a causa di uno sciame di api che, in Sudafrica, hanno ucciso ben 63 esemplari di ”sfeniscidi”. A renderlo noto è la Fondazione dell’Africa Australe per la Conservazione degli Uccelli Costieri che ha scoperto i corpi delle api e tracce visibili di punture di insetti intorno agli occhi dei pinguini africani, una specie a rischio di estinzione. Sia le api mellifere che i pinguini si trovano nella colonia di Simonstown, a pochi chilometri da Cape Town, in un’area protetta e considerata parco nazionale.
Per David Roberts, esperto della Fondazione dell’Africa Australe per la Conservazione degli Uccelli Costieri, è ”inaccettabile che muoiano così tanti pinguini per una causa assurda” sottolineando come si tratti di una specie che rientra nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Non è la prima volta che i pinguini siano vittime di vere e proprie stragi, consumate da altri animali. In passato erano stati i diavoli della Tasmania a sterminarne 6000 un’isola australiana. Intanto l’Ente Parco sudafricano, in un comunicato ufficiale, ha confermato come i corpi degli uccelli siano stati consegnati alla Fondazione per consentirne un’autopsia che ha rivelato come tutti i corpi avessero subito varie punture. Quello registrato in Sudafrica rappresenta un caso eccezionale mentre del tutto ignote sono le cause del comportamento delle api mellifere che, seppur territoriali, rappresentano una specie innocua.
Fonte:
https://edition.cnn.com/2021/09/20/africa/bees-kill-penguins-south-africa-scli-intl-scn/index.html
