Una vera e propria strage per le strade della Grande Mela.
Non si contano gli uccelli migratori morti, a New York, dopo essersi scontrati contro i grattacieli della Grande Mela. A renderlo noto Melissa Breyer, volontaria di Audubon, associazioni animalista che da anni protegge milioni di volatili selvatici che popolano o attraversano la megalopoli americana. Sono oltre 200 i corpi ritrovati sui marciapiedi dalla donna che era stata precedentemente avvisata da uno strumento che prevede i loro spostamenti periodici. Appena raggiunto il World Trade Center, la donna non ha potuto che prendere atto della strage.
Di solito, durante la stagione delle migrazioni, Melissa ritrova circa una ventina di uccelli morti, ma martedì erano presenti ben 226 esemplari; circa settanta sono riusciti a salvarsi grazie all’intervento dei volontari. Purtroppo quello di martedì non rappresenta un caso isolato; succede spesso che gli uccelli si scontrino contro i grattacieli newyorkesi, fenomeno aggravato dal maltempo, ma soprattutto a causa delle luci della città che disorientano i volatili facendoli scontrare contro i vetri dei grattacieli, che gli uccelli non sono in grado di identificare come ostacoli.