L’incidente dovuto ad un’anomalia.
Il razzo Alpha della compagnia spaziale americana Firefly Aerospace, è esploso in aria 2,5 minuti, ieri, dopo essere decollato dalla Vandenberg Space Force Base, nello stato della California (USA). “Alpha ha subito un’anomalia durante la prima fase della salita che ne ha provocato la perdita“, ha riportato Firefly Aerospace sul suo account Twitter. Il razzo Alpha, il primo di una lunga serie, era progettato per trasportare circa 92 chilogrammi di carico in orbita ad un’altitudine di circa 300 chilometri nell’ambito della missione DREAM (“Dedicated Research and Education Accelerator Mission”).
I payload di DREAM includevano una raccolta di cimeli inviati da varie scuole e istituzioni educative, oltre a una serie di piccoli satelliti. La missione doveva “catturare i sogni dell’umanità sul futuro dello cosmo e ispirare le persone a sognare in grande e raggiungere le stelle,” come annunciato il portavoce di Firefly martedì. L’obbietto di Firefly, con Alpha, è di intercettare una fetta importante del crescente mercato di lancio dei piccoli satelliti. Ogni missione, in orbita bassa, dovrà trasportare una tonnellata di carico, al costo di 15 milioni di dollari. Firefly, inoltre, sta sviluppando un razzo di dimensioni maggiori, chiamato Beta, oltre ad un lander lunare robotico, il Blue Ghost, in grado di portare carichi sulla Luna per conto della NASA nel 2023.
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