I ricercatori hanno combinato le osservazioni di tre sonde spaziali internazionali per comprendere meglio un processo che si verifica nell’atmosfera del pianeta rosso.
Un gruppo di scienziati ha stabilito come le tempeste di polvere regionali, che avvengono su Marte, svolgono un ruolo importante nella perdita di acqua che avviene sul pianeta rosso, secondo un articolo pubblicato questo lunedì sulla rivista Nature Astronomy. Combinando le osservazioni di tre sonde spaziali internazionali, i ricercatori hanno scoperto come le tempeste di polvere riscaldino le altitudini più elevate della fredda atmosfera marziana, impedendo al vapore acqueo di congelarsi come al solito e facendolo salire più in alto. Nella parte superiore di Marte, dove l’atmosfera è sottile, le molecole d’acqua sono vulnerabili alle radiazioni ultraviolette, che le scompongono nei loro componenti più leggeri di idrogeno e ossigeno. L’idrogeno si perde facilmente nello spazio, mentre l’ossigeno lascia il pianeta o ritorna in superficie.
“Perdere acqua in modo permanente è molto semplice con la fuoriuscita di idrogeno e ossigeno, perché questi due elementi non possono ricombinarsi”, ha spiegato Michael Chaffin, ricercatore del Laboratorio di fisica dell’atmosfera, dello spazio dell’Università del Colorado a Boulder e autore della ricerca. Per molto tempo, la comunità scientifica ha creduto che Marte, che un tempo era caldo e umido come la Terra, perdesse la maggior parte dell’acqua principalmente a causa di questo processo, ma non aveva focalizzato l’attenzione sull’impatto significativo delle tempeste di polvere che avvengono periodicamente sul pianeta. Grazie a questa ricerca recente, gli esperti hanno concluso come il pianeta rosso perda il doppio dell’acqua durante una tempesta regionale rispetto a una stagione estiva.