L’asteroide Apollo si avvicinerà al nostro pianeta nel 2135 quando la sua orbita verrà modificata dall’attrazione gravitazionale terrestre.
Bennu è senza dubbio uno degli asteroidi più analizzati di sempre, ma anche uno degli oggetti più rischiosi per il nostro pianeta rientrando nella categoria dei NEO (Near Earth Object), ovvero gli asteroidi potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. Dopo due anni trascorsi ad analizzarlo da vicino, la missione OSIRIS-REx ha anche raccolto dei campioni dalla sua superficie per analizzarlo. Attraverso uno studio approfondito della sua orbita gli esperti sono riusciti a ricostruire la sua orbita futura scoprendo come nel 2135, ci sia una remota possibilità che l’oggetto precipiti sulla Terra. Lo studio, pubblicato dalla NASA sulla rivista Icarus, colloca il possibile impatto fino al 2300 a circa 1 su 1.750 con la data più probabile per l’impatto collocata al 24 settembre del 2182.
Nonostante il dato sia lievemente maggiore rispetto al passato, il pericolo di una collisione rimane comunque basso.”Non abbiamo mai modellato la traiettoria di un asteroide con questa precisione prima d’ora“, ha spiegato l’autore della ricerca Davide Farnocchia, del Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) della NASA. Nel settembre 2135 l’asteroide non rappresenterà comunque un pericolo per il nostro pianeta, anche se il passaggio in alcuni ”buchi gravitazionali” ne modificherà l’orbita verso il nostro pianeta con conseguenze ancora poco chiare sui futuri avvicinamenti. “OSIRIS-REx ci ha fornito una straordinaria opportunità per migliorare i nostri modelli, potenziando le nostre capacità nelle previsioni sui futuri avvicinamenti alla Terra tra più di un secolo“, ha spiegato Kelly Fast, responsabile del Near-Earth Object Observations Program.