Sicilia: scoperta nave romana del II secolo a.C a 92 metri di profondità

L’imbarcazione è stata individuata nelle acque antistanti l’Isola delle Femmine.

Il relitto del II secolo a.C è stato rinvenuto in provincia di Palermo dal personale della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia nel bel mezzo di una perlustrazione. La nave oceanografica Calypso South dell’Arpa, attraverso la strumentazione a bordo, stava effettuando un controllo del fondale con lo scopo di verificare una eventuale presenza di reperti archeologici. Il robot Rov, guidato da remoto, è sceso in profondità e attraverso la sua ricognizione è stato confermato il ritrovamento. All’interno della nave, sono state rinvenute diverse anfore che molto probabilmente contenevano del vino.

Sicilia: scoperta nave romana del II secolo a.C a 92 metri di profondità.

“L’individuazione della nave è uno dei ritrovamenti più importanti di questi mesi. Il duro lavoro congiunto di due organismi regionali ovvero i tecnici dell’Arpa Sicilia e la Sovrintendenza del Mare, dimostra che l’interazione tra le discipline legate all’ambiente e all’archeologia può contribuire a far emergere dati importanti per approfondire gli studi sul mare nostrum” ha dichiarato Alberto Samonà, assessore dei beni culturali e dell’Identità Siciliana. Il Mediterraneo ci restituisce continuamente elementi preziosi per ricostruire la nostra storia e la nostra identità legata ai commerci marittimi ma anche dati relati ai rapporti tra le diverse popolazioni costiere. Il lavoro di squadra ha permesso di effettuare questo secondo ritrovamento dopo l’eccezionale relitto coevo di Ustica individuato poche settimane fa. La scoperta ipotizza una presenza di ulteriori reperti archeologici nelle fasce batimetriche oltre i 50\80 metri, stimolando l’interesse dei ricercatori e la volontà di portare alla luce un passato che ci permetterà di conoscere meglio le nostre origini.

Fonte:

ttps://www.askanews.it/cronaca/2021/07/27/sicilia-isola-delle-femmine-ritrovata-una-nave-romana-pn_20210727_00217/