Una particolare combinazione di condizioni ambientali rende il ghiacciaio Shackleton inadatto anche ad ospitare forme di vita microbica.
C’è un luogo sulla Terra così estremo da non ospitare nessuna forma di vita. Si tratta del ghiacciaio Shackleton, in Antartide. A rendere nota l’unicità di questo luogo è una ricerca condotta dalla scienziata Noah Fierer e il suo team di esperti. Un mix unico di clima freddo secco e alta concentrazione di sale nel ghiaccio si uniscono per creare un ambiente inadatto anche per la vita microbica. “La combinazione di diverse condizioni limita il proliferare della vita“, ha dichiarato studio Nicholas Dragone, coautore della ricerca. Pubblicato sul Journal of Geophysical Research Biogeosciences, lo studio ha preso in esame oltre 200 campioni di suolo nella zona alla ricerca di prove di vita microbica. Nel 20% di questi campioni presi in esame non sono state scoperte tracce di vita.
“Non stiamo dichiarando di aver scoperto aree ‘senza vita’ o ‘sterili – è scritto nel documento – però è chiaro che non siamo in grado di rilevare microbi in alcuni suoli; un elemento che suggerisce che queste aree possano rappresentare un limite all’attività microbica“. La notizia non è sicuramente incoraggiante per la ricerca di vita su Marte, spiegano gli autori della ricerca, visto se ci sono aree sul nostro pianeta nelle quali non è possibile rilevare nemmeno microbi, non sarà facile trovarli neanche sul pianeta rosso. “La combinazione di elementi che troviamo nei terreni nel ghiacciaio Shackleton appaiono simili a quelle presenti su Marte”, conclude il documento.