Il rilascio di particolari sostanze nelle nuvole induce precipitazioni nelle aree maggiormente colpite dai roghi.
Le autorità della regione russa della Yakutia, nella Siberia orientale, si stanno rivolgendo alle tecnologie di ingegneria climatica per combattere i devastanti incendi boschivi. Tra lunedì e martedì gli specialisti del Servizio di Protezione Aerea delle Foreste hanno utilizzato aerei speciali per provocare piogge artificiali nelle tre province più colpite dal fuoco.
Per fare ciò, hanno utilizzato uno speciale aereo An-26 “Tsiklon” a bordo del quale è stata montata una ventola che lancia cartucce di ioduro d’argento nelle nuvole. “Sotto gli effetti del reagente, si forma acqua nelle nubi e nelle zone degli incendi si verificano precipitazioni, necessarie per l’estinzione degli incendi e che ne riducono notevolmente l’intensità” , hanno spiegato al centro operativo regionale. Le precipitazioni artificiali, assicurano gli esperti, si aggiungeranno a quelle naturali che riguarderanno gran parte delle aree colpite dai roghi. Intanto il presidente della repubblica, Ayisén Nikoláev, ha indicato martedì il cambiamento climatico globale come la causa principale degli incendi boschivi. “Stiamo osservando come il clima in Yakutia stia diventando più caldo ogni anno. Quest’anno, in particolare, registriamo l’estate più secca e calda nella storia delle osservazioni meteorologiche nella regione dal 19° secolo”. In Yakutia sono già andati in fumo oltre 1,5 milioni di ettari di foreste, mentre gli incendi boschivi continuano a colpire anche la regione della Carelia (nel nordovest del Paese), dove l’area interessata dagli incendi è già pari a circa 9.000 ettari.