Le emissioni prodotte dai suini selvatici rappresentano un elemento di rischio per il clima.
Anche gli animali selvatici producono effetti sull’inquinamento e sul cambiamento climatico. È quanto emerge da una ricerca pubblicata da un team internazionale di studiosi e realizzata attraverso l’uso di una serie di tecniche di analisi predittive e mappature avanzate. Secondo lo studio, anche l’aumento dei suini selvatici potrebbe provocare seri danni all’ecosistema. Il team di esperti, guidati dai ricercatori dell’Università del Queensland e dell’Università di Canterbury, ha effettuato migliaia di simulazioni basate sui dati delle emissioni globali di carbonio prodotte dall’attività degli animali selvatici. Al pari dei trattori che rivoltano il terreno, i suini selvatici smuovono vaste aree di terra incolta favorendo il rilascio di carbonio che altrimenti rimarrebbe intrappolato nel terreno. Essendo il triplo, per quantità, rispetto a quello atmosferico, il cosiddetto carbonio atmosferico rappresenta una delle maggiori fonti di rilascio di gas serra.
Secondo gli esperti la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, generata dai suini selvatici, è di circa 4,9 milioni di tonnellate, la stesso di 1,1 milioni di auto. Insomma se ai suini invasivi sarà consentito di espandersi ulteriormente nei terreno incolti, contenenti alte concentrazioni di carbonio, in futuro potrebbero aumentare le emissioni di gas serra. Ma i potenziali danni dei suini selvatici non si fermano qui. Gli esperti hanno sottolineato, inoltre, come questi animali possano rappresentare una vera e propria specie infestante negli habitat nelle quali non è endemica, con danni ingenti alla biodiversità e alla sicurezza alimentare. Il controllo della popolazione è, pertanto, uno degli elementi sui cui porre attenzione per gli esperti.
Fonte:
https://phys.org/news/2021-07-climate-impact-wild-pigs-greater.html