Le incredibili immagini sono state diffuse dal team di astronomi dell’Osservatorio Europeo Australe.
Ottenute grazie al Very Large Telescope dell’ Osservatorio europeo australe (ESO), le immagini mostrano le diverse galassie in colori ben distinti permettendo in questo modo, di identificare l’esatta posizione delle stelle più giovani e del gas che esse riscaldano. I nuovi studi condotti da Emsellem, astronomo tedesco, sono stati combinati con le osservazioni dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e hanno l’obiettivo di scoprire come si attivano i gas durante la formazione di nuove stelle. Gli scienziati sanno che le stelle si sviluppano all’interno di nubi di gas ma come avviene questo fenomeno, rimane ancora un mistero.
Il team di esperti ha scansionato diverse regioni galattiche dove si formano le stelle con lo scopo di comprendere meglio questo processo. “Per la prima volta riusciamo a risolvere le singole unità di formazione stellare su un ampio intervallo di posizioni e ambienti con un campione di galassie che ne rappresenta bene la varietà. Possiamo osservare direttamente il gas che dà vita alle stelle, vediamo le stesse giovani stelle e assistiamo alla loro evoluzione attraverso varie fasi” ha dichiarato Emsellem. Resta ancora da capire come mai le stelle si sviluppano in determinate aree delle galassie e non in altre. Molto presto gli scienziati saranno in grado di rispondere a questa domanda anche con l’aiuto dei telescopi di ultima generazione come MUSE e ALMA. Il telescopio MUSE ha osservato circa 30.000 nebulose di gas caldo e ha raccolto oltre 15 milioni di spettri in diverse galassie. Le osservazioni condotte con il telescopio ALMA invece, hanno consentito di produrre un atlante galattico, mappando circa 100.000 nebulose di gas freddo in ben 90 galassie. Le immagini diffuse della scoperta sono straordinarie e offrono una visione colorata e magnifica delle nostre galassie più vicine.
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