Secondo i ricercatori russi, l’esplosione della gigante rossa produrrà un bagliore paragonabile a quello del nostro satellite.
L’esplosione della stella rossa supergigante Betelgeuse causerà la nascita di una “seconda luna” nel cielo della Terra. A renderlo noto è il Centro Astrospace dell’Istituto di Fisica dell’Accademia Russa delle Scienze, citato dall’agenzia RIA Novosti. “Il bagliore di quella stella nel cielo sarà come quello della Luna piena; non sarà visibile solo di notte, ma anche di giorno”, ha aggiunto Viacheslav Avdeev durante una conferenza all’osservatorio di Mosca. Protagonista di un calo della luminosità verso la fine del 2019, Betelgeuse ha attirato la curiosità degli scienziati di tutto il mondo mentre in tanti ne ipotizzavano l’esplosione in un futuro prossimo. Ma nell’aprile dello scorso anno la stella ha riacquistato la sua normale luminosità mentre alcune settimane fa si è scoperto come il calo della luce emessa dalla stella fosse, in realtà, dovuto all’oscuramento di una nuvola di polvere.
In ogni caso, l’esplosione della stella non avverrà prima di dieci decine o centinaia di migliaia di anni, ha concluso Viacheslav Avdeev. Situata nella costellazione di Orione, a circa 640 anni luce dalla Terra, Betelgeuse è nota per essere una delle stelle più luminose del cielo notturno, motivo per il quale ha rappresentato da sempre un punto di riferimento per gli osservatori del cielo. La stella, in fase avanzata della sua evoluzione, rappresenta uno dei vertici del Triangolo Invernale insieme a Sirio e Procione.