Nuovo orrore in Canada dove, a pochi giorni dalla scoperta di 751 tombe anonime (per lo più di bimbi) avvenuta presso una scuola di Marieval nel Saskatchewan e a poche settimane dal ritrovamento dei resti di 215 bambini in altrettante sepolture anonime presso l’ex scuola residenziale indiana Kamloops nella Columbia Britannica, altre tombe sono state trovate. Mentre nel Paese sono state date alle fiamme due chiese, nel terreno di un’ex scuola per nativi gestita dalla Chiesa sono state scoperte altre 182 tombe anonime che portano così il totale complessivo delle sepolture a 1148. Si tratterebbe per lo più di resti di bambini nativi, strappati alle loro famiglie, e di età compresa tra i 7 e i 15 anni. L’annuncio è stato dato da una tribù locale chiamata Lower Kootenay Band: la scoperta è avvenuta utilizzando un radar a penetrazione del suolo nei terreni intorno all’ex scuola missionaria di St. Eugene vicino a Cranbrook.
Le ricerche sono state condotte proprio dalla Lower Kootenay Band nel sito di Cranbrook. Qui la Chiesa cattolica gestì, per conto del governo federale, una scuola dal 1912 fino al 1970. I resti dovrebbero appartenere a membri di tribù della nazione Ktunaxa, che comprende il Basso Kootenay e altre comunità vicine. All’epoca c’erano almeno 139 scuole residenziali nelle quali vennero trasferiti, fino agli anni ’90, circa 150mila giovani nativi, soggetti ad abusi fisici e sessuali da parte di presidi ed insegnanti che li privavano della loro lingua e della loro cultura. Stando a quanto affermto da una commissione d’inchiesta, il Canada avrebbe commesso un ‘genocidio culturale’ provocando la morte di almeno 4000 di questi bambini, deceduti di inedia, malattie o abbandono. Per quanto riguarda le chiese ad oggi sono otto quelle incendiate: le ultime, in merito alle quali la polizia sta indagando per possibile incendio doloso, si trovano in Alberta e Nova Scozia.