Due rumori secchi e potenti, veri e propri boati, sono stati avvertiti da centinaia di persone nella mattinata del 25 giugno in Italia. È accaduto in diverse località del Friuli Venezia Giulia ed immediatamente si è generato un tam-tam in rete per capire di cosa potesse trattarsi. Come si evince da quanto segnalato sui social, i due boati sono stati distintamente avvertiti, per citare alcune città, a Trieste e Lignano ma anche a Gradisca, Gorizia, Ronchi e Monfalcone oltre che a Cividale, Bognano e Selz; decine di messaggi provengono però anche da vicine località.
Inizialmente in tanti hanno ipotizzato che potesse trattarsi di un terremoto ma l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, nell’orario della segnalazione, non ha rilevato alcun movimento sismico nell’area. Da qui l’ipotesi che la popolazione possa aver avvertito un boom sonico (anche detto boom supersonico). Ma di cosa si tratta? È il forte rumore che si genera quando un oggetto supera in velocità quella del suono e viene prodotto dal cono di Mach generato dalle onde d’urto del velivolo. Solitamente non provoca danni anche se potrebbero essere rilevati, oltre al rumore assordante, vibrazioni di oggetti o dei vetri delle finestre. Ed in effetti in questo caso alcuni cittadini hanno confermato che il boato è stato talmente intenso da far tremare porte e finestre.