Secondo alcuni studiosi Olandesi, il lago si estendeva dal centro Europa fino all’Asia.
Il grande lago del Mare di Paratethys, ovvero una parte del Mare della Tetide, un braccio oceanico disposto in direzione Est-Ovest che, nei tempi geologici compresi tra il Permiano e il Miocene, separava l’Africa settentrionale dall’Europa e dall’Asia, diede vita al lago del nostro pianeta. Secondo gli studiosi, era molto più grande del Mar Mediterraneo, e si estendeva dall’Austria fino al Kazakistan. Fino ad oggi, non si conosceva molto della sua storia ma attraverso nuove ricerche, gli esperti hanno potuto identificare 4 cambiamenti climatici che hanno causato, nel corso del tempo, la sua scomparsa e anche quella di molti animali che vivevano al suo interno.
Nel lago vivevano molluschi, crostacei e anche della balene di piccole dimensioni che nel corso del tempo, si sono evolute per continuare a sopravvivere. Nel momento in cui il livello dell’acqua si abbassò e la concentrazione di sale aumentò, molte specie morirono. Il team di esperti dell‘Università di Utrech ,nei Paesi Bassi, ha spiegato che sono stati ritrovati numerosi reperti fossili all’interno del Mar Nero,che oggi si trova dove una volta c’era il Paratetide e questo ha permesso di identificare come e quando è avvenuto la diminuzione del livello dell’acqua. Tra le diverse variazioni, quella più drastica è avvenuta tra 7, 65 milioni e 7, 9 milioni di anni fa, in una fase chiamata Great Kherson Drying, dove l’acqua scese di ben 250 metri suddividendo il mega-lago in tanti più piccoli. Alla sua massima capacità, poteva essere 9 volte più grande dell’Italia, andando a coprire un’area di 2,8 milioni di chilometri quadrati. Nonostante i notevoli progressi degli scienziati, bisogna chiarire le cause di queste variazioni e come mai il lago dopo 5 milioni di anni ha smesso di esistere.