Slitte, resti di animali e arnesi dimostrano l’esistenza di un antico villaggio di epoca vichinga nell’entroterra norvegese.
Ancora una sorpresa in Norvegia, dove un team di ricercatori chiamato ”Secrets of the Ice’‘ ha portato alla luce i resti di un antichissimo villaggio vichingo, sulle montagne, e narrato in alcuni antichi documenti. Ma la scoperta sul passo di Lendbreena ha sollevato diversi interrogativi stravolgendo quello che sapevamo sugli antichi vichinghi, da sempre indicato come un popolo marittimo. Slitte, resti di animali, indumenti, oggetti di uso comune: i reperti dei vichinghi sono stati portati alla luce lungo un antico sentiero che collegava i fiordi all’interno, probabilmente ad un’area di pascolo estivo. ‘‘Man mano che gli allevamenti estivi si avvicinavano – raccontano gli esperti – le tracce dei vichinghi si facevano più evidenti”. Ma proprio mentre il percorso si dirigeva verso le fattorie estive, gli archeologi hanno scoperto una deviazione inaspettata in un’area ricca di cespugli di ginepro, ben oltre le fattorie estive, dove sono stati scoperti resti di ben 21 edifici. “Le mura esterne erano visibili e grazie a dei test realizzati con una trivella abbiamo scoperto resti di carbone nel terreno, forse prodotto da antichi focolari”. Questi ultimi, posizionati centralmente alle case, hanno confermato la natura ”residenziale” dell’insediamento come i resti di piattaforme di pietra rialzate lungo le pareti laterali. Il tutto è stato datato tra il 750 e il 1150 d.C.
Non è chiaro se le strutture servissero come rifugio notturno per i viaggiatori o rappresentassero un insediamento agricolo di tipo permanente, ma è risaputo come nelle aree interne i vichinghi svolgessero un’intensa attività di caccia alle renne. “La scoperta di tracce di polline in una palude dimostra come l’agricoltura fosse già praticata nell’area verso il 300 d.C., contemporaneamente all’inizio del traffico intorno a Lendbreen.“ Ma un elemento rende la scoperta molto più interessante: una serie di documenti scritti del XVIII secolo che raccontano di un antico villaggio nell’area molto più antico delle masserie estive presenti. Grazie a questa scoperta sappiamo che la leggenda si fonda su un fondo di verità. “La scoperta del villaggio è davvero emozionante, ma abbiamo ancora alcuni misteri da risolvere“, ha dichiarato Espen Finstad, membro del team di ricerca. L’obbiettivo, ora, è di continuare negli scavi nel periodo estivo.