Ci troviamo nel cuore della città di Verona, e qui è stata fatta e annunciata una scoperta incredibile già ribattezzata dagli archeologi “la piccola Pompei”. Il ritrovamento è avvenuto durante gli scavi in corso nell’ex cinema Astra, sala cinematografica chiusa al pubblico da diverso tempo all’interno della quale sono emersi dei dettagli architettonici di epoca romana che ricorderebbero, nello stile, quelli di Pompei. Il complesso tornado alla luce risale al II secolo e si caratterizza per la presenza di pareti affrescate in colori a dir poco magnifici. La Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Verona ha ufficializzato la scoperta, frutto di scavi effettuati nell’interrato dell’ex cinema, nell’area vicina a Porta Borsari. Nelle ultime ore il cantiere è stato aperto ai media che per la prima volta hanno potuto osservare gli eccezionali reperti archeologici risalenti all’epoca romana imperiale tra i quali una casa romana con pareti affrescate, caratterizzata da evidenti tracce di un incendio avvenuto intorno alla fine del III secolo che, a detta degli archeologi, potrebbe aver messo fine alla frequentazione del complesso. I ritrovamenti sono stati resi possibili nell’ambito di un vasto progetto di ristrutturazione e riqualificazione avviato dai nuovi proprietari dell’immobile.
Tra gli altri dettagli individuati, oltre alle murature affrescate, vi sono i resti di impianti di riscaldamento a parete e a pavimento, ma anche pavimenti in cementizio decorati da tessere e crustae. E, a conferma dell’antico rogo, la presenza di un mobile di legno carbonizzato e resti crollati di soffitti. Il ritrovamento apre le porte a nuove ipotesi sulla possibilità che lo stile che caratterizza Pompei possa essere stato impiegato diffusamente in Italia anche se per accertarlo occorreranno ulteriori indagini.