La Crimea deve fare i conti con le conseguenze di una spaventosa ondata di maltempo caratterizzata da piogge forti e insistenti che hanno provocato vere e proprie inondazioni rendendo alcune città impossibili da percorrere con le automobili. A Kerch sono state allagate almeno 200 case e l’alluvione ha anche provocato blackout che hanno interessato diversi quartieri, compreso il centro storico e anche l’intero ospedale. Almeno dieci mezzi sono stati messi in campo per condurre le non facili operazioni di salvataggio delle persone rimaste intrappolate nelle proprie case circondate dall’acqua e sono state impiegate anche sei barche per poter raggiungere le persone nelle zone completamente inondate e trasferirle in un centro temporaneo allestito per poter ospitare chi è rimasto senza casa.
Secondo quanto riportato dai media locali almeno cinque comuni sarebbero stati interessati dal disastro meteorologico che, tra le altre cose, ha provocato anche interruzioni nella fornitura del gas e dell’acqua potabile. Un’allerta per una tempesta in arrivo in Crimea era stata emessa dal dipartimento regionale del Ministero delle Emergenza Russo ed effettivamente il fenomeno, un vero e proprio ciclone sommato a venti forti provenienti da nord ovest, si è verificato con imponenti precipitazioni. Tatyana Lyubetskaya, capo del centro idrometeorologico della Crimea, ha confermato che nella sla Kerch sono caduti in poche ore ben 82 mm di piogga mentre a Belogorsk addirittura 88. Situazione preoccupante anche a Musovoe e a Simferopol con, rispettivamente, 43 e 28 mm di pioggia.