Vissuta ai tempi dei dinosauri, l’animale è stata rinvenuto con i suoi 5 figli appena partoriti.
Un gasteropode terrestre, più comunemente conosciuto come chiocciola, è stata rinvenuto in Myanmar in una goccia di resina con i suoi piccoli appena dati alla luce. L’animale aveva le appendici sul capo tese, in posizione d’allarme per aver avvertito, seppur non in tempo, un pericolo imminente. Il fossile, risale a ben 99 milioni di anni fa. Il reperto recuperato dai paleontologi del Museo di Storia Naturale di Berna, è la più antica prova fino ad oggi scoperta di viviparità tra le chiocciole ovvero la riproduzione che avviene con lo sviluppo dell’embrione nel corpo materno e che quindi viene partorito. La maggior parte di questi animali oggi, depone le uova anche se ci sono ancora alcune specie che partoriscono.
Molto probabilmente nel Cretaceo,questo tipo di riproduzione, era un vantaggio perché permetteva di proteggere i piccoli dai predatori. L’animale a cui è stato dato il nome di Cretatortulosa gignens, passava la maggior parte del suo tempo nutrendosi di vegetali. Gli esperti stanno cercando di comprendere come è avvenuta la sua morte che potrebbe essere stata causata da una caduta nella resina fresca, o per colpa della sua lentezza. Le analisi condotte dagli studiosi, hanno evidenziato che uno dei piccoli era ancora legato alla madre attraverso un filamento di bava quando è sopraggiunta la morte istantanea.