Disastrosa esplosione quella avvenuta in un impianto chimico degli Stati Uniti. Le immagini arrivano dallo stato dell’Illinois dove ad andare a fuoco è stata una struttura della Chemtool Inc., azienda che si occupa della produzione di lubrificanti, fluidi e prodotti grassi. Come mostrato dalle immagini riprese dai media locali l’esplosione è stata estremamente violenta e ha originato diversi incendi che hanno coperto migliaia di metri quadrati generando anche enormi colonne di fumo molto denso e nero ma anche la ricaduta di detriti a decine di metri di distanza. Sul posto, ci troviamo nei pressi di Rocktown a nord-ovest di Chicago, sono intervenuti decine di vigili del fuoco e molti mezzi per lo spegnimento della fiamme i quali hanno provveduto in primi ad evacuare in sicurezza 70 dipendenti, come dichiarato da Kirk Wilson, capo dei pompieri di Rocktown.
Un infermiere avrebbe riportato alcune ferite ma, a parte il grande spavento, i lavoratori della struttura sono tutti in buone condizioni. Wilson ha dichiarato che nonostante l’estensione dell’incendio, tale da essere visibile anche dal radar meteorologico che ha rilevato gli enormi pennacchi di fumo, non vi erano pericoli per la qualità dell’aria a livello del suolo”. Si è però deciso, per prevenire il rischio di un “incubo ambientale”, di smettere di utilizzare acqua per spegnere l’incendio. Evitando in tal modo che il deflusso entrasse nel fiume Rock che scorre a poca distanza; inoltre Wilson ha aggiunto che prima che i fluidi andati in fiamme si esauriscano “potrebbero volerci diversi giorni. Non possiamo ipotizzare quanto tempo ci vorrà per spegnere l’incendio. Chiediamo che il pubblico abbia pazienza“.
I numerosi incendi sono stati gestiti da squadre dei vigili del fuoco di ben 40 dipartimenti: si tratta di roghi innescati principalmente dalla combustione di pallet in legno e scatole di cartone e dunque non pericolosi. Verrà in ogni caso effettuato un attento monitoraggio e campionamento dell’aria di tutta la zona. In precedenza la polizia di Rockon ha disposto l’evacuazione immediata ed obbligatoria di tutte le abitazioni e attività commerciali ubicate nelle vicinanze dello stabilimento. La zona di evacuazione è stata successivamente ampliata dal governatore JB Pritzker ad un raggio di 2 miglia dall’impianto incoraggiando chi si trovasse nelle vicinanze ad utilizzare mascherine.