Torna l’allerta per l’influenza aviaria dopo la scoperta di un caso di contagio nell’uomo. Il ceppo in questione è quello del virus H10N3: è accaduto in Cina come confermato dalla Commissione sanitaria nazionale che ha dato notizia del primo caso di virus dell’aviaria contratto da un uomo registrato nella città cinese di Zhenjiang, che si trova nella provincia orientale di Jiangsu. Secondo quanto ricostruito il ricovero della persona in questione sarebbe avvenuto il 28 aprile, a causa del peggioramento di alcuni sintomi tra i quali la febbre. In ospedale sono stati effettuati tutti i necessari controlli ed esami e, il 28 maggio i medici hanno confermato che il paziente è risultato positivo al virus H10N3 anche se al momento non è chiaro come sia avvenuto il contagio. Ricordiamo che nel Paese sono presenti differenti ceppi di influenza aviaria e alcuni soggetti, in particolare che lavora a diretto contatto con il pollame, saltuariamente si infettano.
Sul caso sono intervenute le autorità cinesi specificando che la possibilità di diffusione di questo virus su larga scala è minima; inoltre è stato effettuato un tracciamento e monitoraggio dei contatti avuti dall’uomo e nessun altro caso è stato riscontrato. Tra il 2016 ed il 2017, ricordiamo, morirono 300 persone nella sola Cina: avevano contratto il ceppo H7N9.