Si tratta di un anello composto per la maggior parte di oro, con il 20% di argento, meno del 2% di rame, oltre a tracce di platino e stagno.
Lo scavo di una tomba di donna del periodo dell’età del bronzo antico nella Germania sudorientale ha portato alla scoperta di un anello a spirale in oro risalente a 3.800 anni fa. A renderlo noto è un comunicato stampa dell’Università di Tubinga. Gli archeologi hanno prima portato alla luce i resti di un corpo sepolto in posizione fetale orientato a sud. L’unico oggetto rinvenuto nella tomba era il gioiello, situato al di sotto dei resti della donna, all’altezza dei fianchi. La datazione al radiocarbonio delle ossa ha consentito di datare la sepoltura intorno tra il 1850 e il 1700 a.C. Lo studio, condotto dal professor Raiko Krauss dell’Istituto di preistoria e archeologia medievale dell’Università di Tubinga e da Jörg Bofinger dell’Ufficio statale per la gestione del patrimonio culturale del Baden-Württemberg, suggerisce che il prezioso anello fosse probabilmente un ornamento che indica l’elevata posizione sociale della donna.
Il gioiello contiene circa il 20% di argento, meno del 2% di rame, oltre a tracce di platino e stagno presentando somiglianze con le tipiche leghe d’oro scoperte in Cornovaglia, nel sud-ovest della Gran Bretagna. Gli esperti hanno spiegato come risulti insolito scoprire metalli preziosi di questo periodo in questa parte della Germania, quindi il ritrovamento è la prova dell’ampia portata del commercio di beni di lusso, in quel lontano passato, tra le diverse aree dell’Europa. Gli scambi dell’epoca dimostrano, inoltre, ”come i gruppi culturali occidentali acquisirono un’influenza crescente sull’Europa centrale nella prima metà del secondo millennio a.C”.