L’attività vulcanica potrebbe consentire lo sviluppo di forme di vita sottomarine.
Una delle lune di Giove, Europa, potrebbe aver avuto in passato una notevole attività vulcanica sul fondale oceanico. A rivelarlo è una simulazione realizzata al computer nell’ambito di un recente studio. Nel tentativo di chiarire la questione e studiare da vicino il satellite, la NASA prevede di inviare una missione speciale nel 2024. Lo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters nel dicembre 2020, offre “prove importanti” sul fatto che Europa ospiti un enorme oceano tra la crosta ghiacciata e il suo interno roccioso, e che potrebbe produrre abbastanza calore sufficiente da sciogliere il mantello roccioso attraverso un processo che potrebbe alimentare i vulcani sottomarini.
Gli scienziati sostengono, inoltre, che questi vulcani hanno maggiori probabilità di formarsi attorno ai poli della luna di Giove, poiché a quelle latitudini viene generato più calore. Si presume, inoltre, che l’attività vulcanica potrebbe essersi evoluta nel tempo e che fonti di energia di lunga durata sarebbero in grado di avviare lo sviluppo di potenziali forme di vita. “I nostri risultati forniscono ulteriori prove che l’oceano sotterraneo dell’Europa può essere un ambiente adatto per l’emergere della vita“, ha dichiarato l’autore principale dello studio della ricercatrice della Repubblica Ceca Marie Behounkova. “Europa è uno dei rari corpi planetari che avrebbero potuto mantenere l’attività vulcanica per miliardi di anni, e forse l’unico al di là della Terra che ha grandi serbatoi d’acqua e una fonte di energia a lunga durata“, ha concluso la ricercatrice.