L’enorme ghiacciaio, soprannominato dagli scienziati A-76, misura circa 4320 chilometri quadrati si sarebbe staccato dal Ronne Ice Shelf in Antartide.
Individuato grazie al satellite Copernicus Sentinel 1, l’iceberg ha una lunghezza di circa 170 chilometri e una larghezza di 25 ed è ritenuto attualmente, il più grande del mondo. Il grande blocco si sarebbe formato dal lato occidentale della piattaforma del ghiaccio Ronne, che si trova nel mare di Weddell in Antartide. Secondo quanto riferito dall‘ESA, l’Agenzia spaziale europea che ha riportato la notizia, grazie alle sue dimensioni l’iceberg sarebbe poco più grande dell’isola spagnola di Maiorca. A-76 secondo gli scienziati, non si sarebbe staccato a causa dei cambiamenti climatici, ma sarebbe il risultato di un fenomeno che fa parte del ciclo naturale mentre la sua particolare forma squadrata, potrebbe essere dovuta a delle sollecitazioni che hanno generato la separazione.
Secondo quanto afferma Alex Brisbourne della British Antarctic Survey, trattandosi di un iceberg galleggiante, non ci saranno conseguenze sull’innalzamento del livello del mare. I ricercatori, in ogni caso, hanno deciso di monitorare lo spostamento del blocco per i problemi che potrebbe provocare nella sua rotta. L’anno scorso, infatti, un altro iceberg A-68A, aveva intrapreso una traiettoria molto pericolosa dirigendosi verso l’isola di South Georgia, mettendo a rischio la vita dei numerosi animali che popolano quell’area, ma per fortuna il ghiacciaio si frantumò in numerosi piccoli frammenti, senza provocare danni di rilievo.