Si tratta del primo ritrovamento in Italia di questo tipo di animale che, secondo i paleontologi poteva raggiungere i 2 metri di lunghezza.
Il frammento fossile del carapace di un Arthropleura armata, un artropode terrestre lontano parente degli attuali millepiedi, è stato rinvenuto ad Iglesias dai ricercatori dell’Università di Cagliari. L’animale, che poteva superare i 2 metri di lunghezza, visse milioni di anni fa in una delle zone più antiche dell’Europa nutrendosi di vegetali. Il reperto rinvenuto nell’area del bacino del rio San Giorgio è attualmente conservato nel museo Pas-Martel di Carbonia. Oltre al millepiedi gigante, altri fossili sono stati ritrovati nella medesima zona come delle blatte molto simili a quelle che noi oggi conosciamo e dei piccoli anfibi antenati di quelli odierni.
Il sito archeologico di San Giorgio, ci trasmette una storia antichissima risalente al Carborifero, il quinto dei sei periodi in cui è suddiviso il Paleozoico, che a sua volta è la prima delle tre ere in cui è suddiviso l’eone Fanerozoico, epoca in cui la penisola italiana non esisteva ancora e la Sardegna faceva parte della “paleo-Europa” unita alla Francia e alla Spagna. In quell’era, l’antica Europa, era coperta di rigogliose foreste di piante primitive sviluppate vicino ad antichi acquitrini, che diedero origine, successivamente, ai giacimenti di carbone da cui il nome Carborifero.