I rifiuti umani, di ogni genere, hanno invaso l’ambiente stravolgendo gli habitat. Sono gli animali che vivono in acqua a subire le ripercussioni peggiori della spazzatura umana con contenitori di plastica trovati nello stomaco di pesci o anelli di bottiglia nei quali rimangono impigliati i pesci. Ne è un esempio il curioso avvistamento effettuato da Susan Prior editrice sull’isola di Norfolk. Durante un’immersione poco lontana delle coste della piccola isola australiana, la donna ha notato un pesce con al collo un anello non di plastica, ma d’oro. “Mi è subito balzato alla mente il post sui social di un abitante della nostra comunità che aveva annunciato di aver smarrito l’anello nuziale nella baia all’inizio di quest’anno”.
Purtroppo la blogger non è riuscita a raggiungere e liberare il pesciolino (Myxus elongatus) che ancora oggi potrebbe portare l’anello, il cui peso potrebbe risultargli con il tempo insostenibile. Ogni giorno centinaia di pesci rimangono intrappolati negli oggetti in plastica, perciò è essenziale fare la raccolta differenziata e tagliare gli anelli presenti sul collo delle bottiglie, per evitare che, nel caso finiscano in mare, risultino fatali per i pesci.
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