Il flare 3.9 è uno dei più potenti mai registrati nel venticinquesimo ciclo solare.
Una nuova macchia solare, dal nome in codice di AR2822, ha provocato un’esplosione lo scorso 7 maggio, con un brillamento solare di tipo M3.9. L’evento è stato descritto dagli esperti come uno dei flare più potenti del nuovo Ciclo Solare numero 25. A registrarlo per prima è stato lo SDO della NASA (Solar Dynamics Observatory) individuandolo nell’area nord-orientale della nostra stella. L’onda di plasma magnetizzato ha percorso rapidamente lo spazio andando a colpire la nostra magnetosfera.
L’impulso di raggi X e ultravioletti ha provocato un blackout delle onde corte, ovvero le onde radio nel continente nordamericano. A rivelarlo in tanti radioamatori e marittimi a frequenze inferiori a 30 MHz, in alcuni casi con trasmissioni inferiore a 15 MHz del tutto scomparse. A registrare l’evento è stato anche l’astronomo Thomas Ashcraft che ha rilevato un vero e proprio ”ruggito” di elettricità statica nell’altoparlante del suo radiotelescopio, posizionato nelle campagne nel Nuovo Messico(la registrazione a questo link). L’esplosione di massa coronale rilasciata dal Sole nello spazio è allo studio del Solar and Heliospheric Observatory che rivelerà se raggiungerà il nostro pianeta.
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