È previsto tra l’8 e il 9 maggio l’impatto del razzo cinese Long March 5B in atmosfera e in tutto il mondo si lavora per cercare di monitorarne la traiettoria e restringere con il minor margine di errore la finestra di rientro. I calcoli non permettono al momento di escludere totalmente il rischio che il razzo possa precipitare sulla terraferma nè tantomeno che le aree abitate possano essere escluse. Ma al momento gli Stati Uniti, stando a quanto dichiarato dal segretario alla difesa Lloyd Austin, non intendono colpire il detrito in caduta libera allo scopo di renderlo innocuo mentre si trova ancora in aeria. Austin ha spiegato che in base alle ultime stime il razzo dovrebbe cadere nel Pacifico e che dunque al momento gli Stati Uniti non vedono la necessità di abbatterlo. Diverse agenzie spaziali e decine di scienziati lavorano 24 ore al giorno per seguirne il percorso e Austin, parlando con i giornalisti, ha dichiarato che la speranza è che tra sabato e domenica il Long March 5B vada a finire nell’oceano risultando così innocuo per la popolazione e senza provocare danni seri. “Abbiamo la capacità di fare molte cose, ma non abbiamo un piano per abbatterlo al momento“, ha sottolineato, aggiungendo: “Siamo fiduciosi che cadrà in un posto dove non danneggerà nessuno. Si spera nell’oceano, o in un posto del genere“.
Il decollo del razzo è avvenuto lo scorso 29 aprile dall’isola cinese di Hainan: il suo compito è stato quello di trasportare il modulo Tianhe contenente un modulo abitabile atto a contenere tre membri dell’equipaggio. Si è trattato del primo di 11 lanci grazie ai quali verrà realizzata la nuova stazione spaziale cinese permanente. Secondo quanto affermato dalla Aerospace Corp i detriti del razzo potrebbero colpire il Pacifico vicino all’equatore ma la preoccupazione rimane dato che il detrito solcherà i cieli e le città di diversi Paesi, compresi Stati Uniti e Italia. Gran parte dello stadio superiore del razzo, ha spiegato un portavoce del ministero degli Esteri cinese, brucerà al rientro, riducendo i rischi per le persone e le proprietà. Ogni informazione relativa al suo rientro verrà rilasciata dalle autorità cinesi in modo rapido e tempestivo.