Le particolari condizioni atmosferiche indagate da un team di ricercatori della Johns Hopkins University.
Saturno si compone di vari strati di idrogeno la cui densità risulta crescente dalla parte esterna e fino al nucleo. Le condizioni davvero estreme degli strati inferiori spingono il gas a comportamenti davvero ”strani” ed inusuali per il nostro pianeta. É quello che accade al di sotto dell’atmosfera dove si trova l’idrogeno molecolare che avvolge uno strato inferiore di elio. Al di sotto di questo strato troviamo il cosiddetto idrogeno metallico, un particolare stato della materia nel quale gli atomi si compattano con i protoni immersi in un mare di elettroni liberi di muoversi. Ancora più in profondità c’è il nucleo interno, roccioso e solido.
La composizione del pianeta, ancora misteriosa, è stata indagata da un team di esperti della Johns Hopkins University che, attraverso delle complesse simulazioni dell’interno e del campo magnetico di Saturno, ha individuato dettagli davvero intriganti. Attraverso i dati di Cassini, raccolti dal 1997 al 2017, gli studiosi hanno osservato varie informazioni, tra cui il campo magnetico, prodotto dall’idrogeno metallico che fluisce con i suoi elettroni liberi. Il campo magnetico del Signore degli Anelli ha stupito gli esperti per la perfetta simmetria intorno all’asse di rotazione, con il polo nord geografico e magnetico praticamente coincidenti. Ma è stata la scoperta di una specie di pioggia di elio liquido a rappresentare l’elemento di maggiore interesse. Le precipitazioni del gas liquido vanno verso il basso e si immergono gli strati inferiori del pianeta. La temperatura in cima allo strato di elio sono variabili con punte maggiori all’equatore e più basse ai poli.
