Eccezionale scoperta archeologica ad Ostfold, in Norvegia. Ne dà notizia Scienze Norway che ha ufficializzato il ritrovamento, prima della costruzione di un complesso residenziale vicino a Orsta, di sette ciondoli d’oro, noti anche con il nome di brattea, risalenti a 1500 anni fa e portati alla luce nel sud est del Paese dagli archeologi Jessica Leigh McGraw, Magrete Figenschou Simonsen e Magne Samdal del Museo di Storia Culturale dell’Università di Oslo. Tali ciondoli, hanno spegato gli esperti, erano ispirato a medaglioni dell’Impero Romano. In Scandinavia la raffiugrazione dell’imperatore venne però sostituita con divinità nordiche e figure di animali in stile germanico.
I brattea potevano essere indossati come gioielli oppure offerti come doni votivi agli dei. Il nascondiglio scoperto potrebbe aver rappresentato, nel VI secolo d.C., un luogo per le offerte agli dei, in seguito sepolto dalla cenere di un’eruzione vulcanica. In quel periodo infatti le eruzioni provocavano colonne di fumo e cenere particolarmente estese e la cenere si andava depositando a terra formando spessi strati: ne derivavano poca luce solare e un sostanziale insuccesso nei raccolti.