Il piccolo buco nero si trova a 1.500 anni luce di distanza e compone un sistema binario con una gigante rossa.
Gli astronomi hanno scoperto quello che potrebbe essere il più piccolo buco nero conosciuto finora nella Via Lattea e anche il più vicino al Sistema Solare. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Monthly Notice della Royal Astronomical Society. L’oggetto cosmico, che gli scienziati hanno soprannominato ‘l’Unicorno‘, è a ”soli” 1.500 anni luce di distanza dal Sistema Solare nella costellazione Monocero, dove compone un sistema binario con la gigante rossa V723 Mon. Secondo le stime l’unicorno ha una massa pari al triplo di quella del nostro Sole; davvero molto poco per un buco nero.
Il buco nero e la stella gigante rossa, osservati da diversi sistemi di telescopi, sono collegati da un intenso legame gravitazionale. Quando Jayasinghe e il suo team hanno analizzato i dati disponibili su V723 Mon, si sono resi conto che qualcosa di invisibile orbitava intorno alla gigante rossa, facendo cambiare la luce della stella in intensità e aspetto in vari punti dell’orbita. In altre parole, qualcosa stava tirando la stella modificandone la forma. “Proprio come la gravità della Luna distorce gli oceani della Terra, provocando l’innalzamento o l’abbassamento del livello del mare con la Luna, il buco nero distorce la stella in un modo simile a una palla.” – ha spiegato Todd Thompson, presidente del dipartimento di astronomia della Ohio State University e coautore della ricerca.