L’arrivo delle particelle cariche provocherà aurore a latitudini insolite e possibili interruzioni alle comunicazioni satellitari.
Nel weekend tra il 24 ed il 25 aprile le particelle cariche, prodotte da un significativo buco coronale, giungeranno sul nostro pianeta. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration potrebbero verificarsi tempeste geomagnetiche nella giornata del 25 aprile. Indicata con AR2816, la macchia solare ha prodotto un brillamento che provocherà spettacolari tempeste geomagnetiche con aurore che potrebbero raggiungere le regioni settentrionali degli Stati Uniti: dal Maine alla città di Washington. Il fenomeno è stato registrato anche dal Solar Dynamics Observatory della NASA come una forte onda d’urto.
L’onda di plasma incandescente, alta circa 100.000 chilometri, sta viaggiando nello spazio ad una velocità di circa 250 chilometri al secondo. Sulla base dei dati registrati, per la NOAA le tempeste geomagnetiche che potrebbero verificarsi nella serata di domenica, saranno di classe G2, ovvero moderata. Un fenomeno di questo tipo potrebbe provocare sovraccarichi energetici o danni ai trasformatori. Non sono da escludere disturbi alle comunicazioni radio oltre ad aurore a latitudini insolite.