Eccezionale scoperta: trovate tre splendide anfore romane nelle acque di Mondello

Scoperta archeologica a dir poco eccezionale quella annunciata nelle scorse ore da Palermo: qui, nella borgata marinara, sono state riportate alla luce tre anfore romane in perfetto stato di conservazione, la cui datazione è compresa tra il II secolo a.C. ed il II secolo d.C. L’attività di monitoraggio e di vigilanza della Soprintendenza del mare della regione ha consentito di individuar, nelle acque di Mondello, tre reperti eccezionali, del tipo Dressel 2/4 con bordo arrotondato e anse bifide. Le anfore erano ubicate a circa 12 metri di profondità e ad un centinaio di metri dall’antico stabilimento balneare. Il coordinatore del gruppo subacqueo della soprintendenza Stefano Vinciguerra, nel corso di un’immersione, le ha rinvenute andando a perlustrare un sito che è già stato ampiamente scandagliato in passato permettendo di recuperare ancore in piombo ed altre anfore oltre ad una ricca serie di altre testimonianze con datazione variabile.

La Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni ha a tal proposito dichiarato: “Il ritrovamento delle tre anfore nel golfo di Mondello, a conferma dello studio avviato da Sebastiano Tusa, testimonia che in questo specchio di mare sono conservate innumerevoli microstorie che attendono solo di essere portate alla luce. La diacronia dei materiali provenienti dalle precedenti indagini in questo sito, conferma i continui naufragi in epoche diverse. Il rinvenimento è frutto della passione di validi collaboratori, che hanno salvato da probabili depredazioni una testimonianza fondamentale della presenza di un relitto romano nel golfo di Mondello”.