Il corpo celeste attraverserà la Nube di Oort provocando il caos tra gli oggetti ghiacciati che orbitano nella parte esterna del Sistema Solare.
Gliese 710 è una comune stella nana arancione, collocata nella Costellazione del Serpente, ad una distanza di 63 anni luce dalla nostra posizione. La particolarità di questo corpo celeste, di massa pari a 0,6 masse solari, è il suo avvicinamento al Sole. Secondo una recente ricerca, infatti, questo corpo celeste tra meno di 1,4 milioni di anni, attraverserà la parte esterna del nostro Sistema Solare fino ad una distanza minima di 10.000 unità astronomiche, ovvero nel bel mezzo della nube di Oort. Come accadde con la Stella di Scholz, il sistema binario che si avvicinò alla nostra posizione settantamila anni fa, Gliese 710 apparirà nel cielo della Terra del futuro, ma con una luminosità superiore rispetto al sistema binario la cui stella principale aveva una massa di appena il 15% di quella del Sole. Il passaggio di questa stella potrebbe perturbare tra i corpi congelati che orbitano nella nube di Oort.
Si tratterà dell’incontro ”più sconvolgente” per il Sistema Solare del futuro, per gli autori di una ricerca pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Per fortuna le dimensioni ridotte della parte interna del Sistema Solare, e la distanza dalla Nube di Oort, ridurranno gli effetti, che in ogni caso saranno visibili solo dopo diversi milioni di anni, quando le comete e gli altri oggetti della Nube, si spingeranno verso il Sole in seguito alla spinta gravitazionale della stella.