Spagna: scoperte impronte di bambini Neanderthal che giocano su una spiaggia. Sono le più antiche d’Europa

Le impronte, scoperte per caso da un team di biologi, rivestono un ruolo importante nello studio sulle abitudini dei Neanderthal.

Quando nel giugno dell’anno scorso un team di biologi scoprì una serie di impronte sulla spiaggia spagnola di Matalascañas, in Andalusia, credevano di aver trovato delle tracce di grandi di animali. Solo grazie ad uno studio di paleontologi si comprese la reale nature delle orme, che invece era state lasciate da un gruppo di Neanderthal. Il team di esperti guidati da Eduardo Mayoral, paleontologo dell’Università di Huelva, ne ha individuate ben 87, lasciate probabilmente da 36 differenti persone, vissute nel Pleistocene superiore, ovvero 106 mila anni fa. Un passato lontano, nella quale la Spagna e l’Europa era popolata ancora dai Neanderthal. Tra i 36 individui, forse legati da parentela, erano presenti undici bambini. Due tracce, in particolari, con una lunghezza di soli 14 centimetri, erano state lasciate da un bambino di circa sei anni. Al pari delle altre tracce riconducibili ai bambini, erano caratterizzata da una distribuzione caotica il che suggerisce che probabilmente stessero giocando sulla spiaggia, magari saltando o correndo.

Il sito dello scavo

Le altre impronte di adulti, poco distanti dall’acqua, mostrano come stessero probabilmente pescando o cacciando gli animali della riva, lasciando giocare i piccoli. A suggerire questo ultimo elemento è la presenza di utensili da caccia in pietra, realizzati dai Neanderthal, a poca distanza da Matalascañas. La scoperta, pubblicata su “Nature”, riveste un ruolo importante, perché risulta uno dei ritrovamenti più antichi mai effettuati in Spagna e in Europa.

Dettagli delle orme. Fonte: Nature.com