Presso la città di L’Île-Rousse, al nord dell’isola, è stata scoperta una necropoli romana che potrebbe riscrivere la storia della costa occidentale dell’isola.
Importante scoperta per la Corsica, dove è stata riportata alla luce una necropoli romana del III-IV secolo dopo Cristo. L’Institut national de recherches archéologiques préventives ha annunciato il ritrovamento, avvenuto durante gli scavi per la costruzione di alcuni edifici nel centro cittadino. La rilevanza di questa scoperta è notevole dato che non erano stati ritrovati siti significativi nelle zona e una necropoli di queste dimensioni potrebbe indicare come nel territorio fossero presenti insediamenti importanti.
Gli scavi hanno riportato alla luce 40 tombe mentre le sepolture sembrano essere diverse fra loro, alcune fosse sono scavate nella roccia altre invece sono delle costruzioni in terracotta con una copertura di tegole che i romani chiamavano “embrici“. Sono state anche ritrovate grandi anche anfore usate come urne per contenere i corpi dei defunti. Solitamente le inumazioni nelle anfore erano riservate ai bambini, ma è stato riscontrato anche lo stesso uso per gli adulti. Queste anfore presenti in Corsica tra il IV e il VII secolo, sono di produzione africana però erano adibite ad un uso diverso dato che veniva utilizzate per consentire il trasporto di alimenti e per la conservazione del vino e dell’olio provenienti da Cartagine, l’odierna Tunisia. Sepolture simili sull’isola erano associate a edifici di culto come accade nel sito archeologico di Mariana a sud di Bastia, ma in questo caso nessun edificio religioso è stato rilevato. La necropoli scoperta fornisce dettagli importanti sulla storia della Corsica e anche ulteriori informazioni riguardo gli scambi commerciali che avvenivano nel Mediterraneo occidentale nell’antichità.