Le autorità hanno sollecitato l’evacuazione delle zone pericolose avvertendo dell’arrivo di nuove eruzioni “di entità simile o maggiore” nei prossimi giorni.
Una colossale nube di cenere si è innalzata oggi dal vulcano caraibico di La Soufrière, a Saint Vincent. Definita dagli esperti come la “grande esplosione”, l’eruzione di oggi è stata la più potente mai generata dal vulcano da quando ha iniziato la nuova attività. I flussi piroclastici hanno attraversato il versante meridionale e sud-occidentale del vulcano mentre la cenere ha avvolto la piccola isola. Un nuovo allarme è stato lanciato dal Centro di Ricerca Sismica dell’Università delle Indie Occidentali che ha esortato la popolazione che non l’avesse ancora fatto ad abbandonare l’area più vicina. Secondo gli esperti l’ultima esplosione è di potenza pari a quella avvenuta nel 1902, quando uccise ben 1.600 persone. Nel frattempo numerosi video diffusi sui social mostrano la grande quantità di cenere che ha tinto di grigio le strade, le case e i veicoli dell’isola vincenziana.
Secondo Richard Robertson, professore di geologia presso il centro di ricerca sismica, l’eruzione ha distrutto la vecchia e la nuova cupola del vulcano, creando un nuovo cratere. “Tutto ciò che il flusso piroclastico ha incontrato sulla sua strada: uomo, animale è andato distrutto“. Ma per la National Emergency Management Organization è possibile che eruzioni “di entità simile o maggiore” continueranno nei prossimi giorni. Giovedì circa 16.000 persone che vivono nelle comunità vicino al vulcano sono state evacuate su ordine del governo, ma un numero imprecisato si è rifiutato di mobilitarsi mentre la cenere ha raggiunto le vicine Barbados.