Su diversi social girano alcune immagini scattate dal Rover della Nasa, Perseverance, che ricordano un arcobaleno. Ma è proprio così?
Il 18 febbraio scorso, il Rover Perseverance ha raggiunto il suolo marziano con il compito di inviare dati meteorologici relativi al pianeta rosso. Tra i tanti fenomeni registrati, presso il Cratere Jezero, le fotocamere del Rover hanno ripreso quello che sembrerebbe una sorta di arcobaleno. Ma quello immortalato, purtroppo, non è affatto il suggestivo fenomeno che si verifica al temine dei temporali sul nostro pianeta. In fisica dell’atmosfera e in meteorologia, l’arcobaleno è un fenomeno ottico che produce uno spettro quasi continuo nel cielo quando la luce del sole attraversa le goccioline d’acqua sospese in aria dopo un temporale o vicino ad una cascata o un’altra fonte d’acqua.
Soddisfatte tutte queste particolari condizioni, al lato opposto al Sole si vedrà quest’arco colorato. Tutto ciò non può accadere su Marte perché le gocce d’acqua non si creano a causa delle basse temperature. Quello immortalato nelle foto, potrebbe essere, invece, il prodotto dalla rifrazione della luce su alcuni granelli di polvere che provocherebbe un effetto simile. Un’ altra spiegazione potrebbe essere che l’effetto catturato è solamente un banale riflesso della lente della macchina fotografica. È molto difficile che questo bellissimo spettacolo naturale si verifichi su altri pianeti, ma non impossibile. Una situazione analoga potrebbe verificarsi su Venere dove si formerebbe qualcosa di simile, a causa della presenza di goccioline di acido solforico nell’atmosfera. Anche sulla più grande luna di Saturno, Titano che ha un’atmosfera composta da numerosi gas tra i quali il metano, potrebbe verificarsi.