Intanto il vulcano torna a farsi sentire con un nuovo parossismo.
Una nuova bocca effusiva si è creata dalle fratture della base meridionale del cratere sud orientale dell’Etna. A confermarlo è l’INGV che ha aggiunto come la frattura fosse attiva già alle 02:30 UTC di oggi. Durante l’osservazione gli esperti hanno notato come i flussi lavici di sud ovest fossero scarsamente alimentati con fronti che si limitavano ad un’altitudine tra i 2800 e i 2900 sul livello del mare mentre il flusso di sud est risultava ben alimentato tanto che il fronte lavico si attestava a circa 2750 sul livello del mare, tanto da aver quasi raggiunto l’orlo della Valle del Bove.
Intanto in serata l‘attività del vulcano è aumentata fino a generare un nuovo parossismo, con un aumento dell’attività stromboliana e della cenere, oltre a forti boati. Complice il cielo limpido la spettacolare eruzione risulta visibile per centinaia di chilometri. Quello inaugurato oggi è il diciassettesimo parossismo del mese di marzo.
Le immagini della nuova bocca: