La terza ondata di Covid non ha investito soltanto l’Italia ma gran parte degli stati europei che, come evidenziato dagli ultimi studi ed in particolare dal matematico Giovanni Sebastiani, stanno registrando una tendenza alla crescita. Tendenza che, come evideniato dall’esperto dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac), riguarderebbe due terzi dei Paesi europei con poche eccezioni in controtendenza. Vi è ad esempio la Francia nella quale l’aumento di contagi è marcato; ma anche l’Italia che, come Norvegia e Finlandia è tra i paesi che hanno raggiunto il picco. Segnali di ripresa si registrano in Spagna mentre in Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Montenegro e Albania il trend è di discesa.
L’Italia, in particolare, con 37 nuovi casi per 100mila abitanti si colloca appena al di sotto del valore medio dell’incidenza in Europa, pari a circa 40 casi al giorno. I paesi che invece hanno superato la media europea sono Francia (con 58 nuovi casi al giorno per 100mila abitanti), Lussemburgo (46), Belgio (45) e Paesi Bassi (43). La Svezia (83), l’Estonia (93), Repubblica Ceca (77) e Polonia (74), Kosovo (144), Ungheria (95), Montenegro (67), Serbia (65), Bosnia (61), Macedonia (55), Bulgaria (47) e Slovenia (46). La situazione più preoccupante è in Francia, con una incidenza teorica di 45 casi al giorno per 100mila abitanti, aumenteta del 30% circa.
