Spazio: una stella è esplosa nella Costellazione di Cassiopea

L’oggetto è facilmente osservabile anche con un semplice binocolo.


Una stella precedentemente invisibile è stata rilevata il 18 marzo nella costellazione di Cassiopea dall’astronomo dilettante giapponese Yuji Nakamura, come confermato dall’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone. La luminosità, che ha raggiunto una magnitudine di 9,6, ha spinto gli esperti a classificarla come ”una nova classica”, il frutto di un’esplosione termonucleare che si verifica in sistemi binari costituiti da una stella e una nana bianca. Quando i due oggetti si avvicinano, la nana attrae l’idrogeno e l’elio dalla seconda stella, crescendo fino a raggiungere una massa sufficiente per avviare reazioni di fusione nucleare al suo interno. Quando l’idrogeno diventa sufficientemente caldo e denso, la fusione nucleare innescata sulla superficie della nana bianca rilascia un’enorme quantità di energia che espelle in modo esplosivo l’idrogeno incombusto nello spazio. A differenza di una supernova di tipo Ia, in cui la nana bianca esplode, in questo caso entrambe le stelle sopravvivono e continuano la loro strana interazione, per esplodere di nuovo in futuro. La nova stessa può continuare a brillare per alcuni giorni o mesi.

Spazio: una stella è esplosa nella Costellazione di Cassiopea

Denominato V1405 Cas, l’oggetto è ancora visibile nel cielo. Secondo il portale Sky and Telescope, sabato scorso aveva una magnitudo 8,0 e dunque risultava osservabile anche con un semplice binocolo da 50 millimetri. Non è ancora chiaro quale stella abbia prodotto V1405 Cas, anche se tutti gli indizi ricadono sulla variabile eclissante CzeV3217, che si trova a una distanza approssimativa di 5.500 anni luce dal Sistema Solare. Ulteriori osservazioni aiuteranno gli astronomi a comprendere meglio la natura della nova confermando l’effettiva fonte del bagliore.