I nuovi dati raccolti dalla missione Gaia hanno consentito agli scienziati di disegnare la mappa più dettagliata, fino ad oggi, dei bracci a spirale della nostra galassia.
Un gruppo di ricercatori guidati dal Centro di Astrobiologia della Spagna ha individuato una nuova struttura nella Via Lattea, soprannominata “Sperone Cefeo”. La scoperta è il frutto del lavoro della missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea nel quadro di uno studio per aggiornare le Alma Luminous Stars (ALS), il più grande catalogo delle stelle blu nella nostra galassia. Queste stelle hanno una breve esistenza, pari ad alcuni milioni di anni, e rappresentano degli oggetti particolarmente interessanti per la scienza, perché indicatori in grado di rivelare le regioni di formazione stellare.
I nuovi dati raccolti dalla missione Gaia e pubblicati dalla Royal Astronomical Society hanno consentito agli scienziati di disegnare la mappa più dettagliata fino ad oggi dei bracci a spirale della Via Lattea. “Abbiamo esaminato a fondo il catalogo originale, aggiornandolo e sistematizzandolo con i nuovi dati di Gaia. E sebbene questo fosse lo scopo dello studio, avere un campione di stelle così aggiornato ci ha consentito di osservare gli angoli più remoti della nostra galassia. Ed è qui che è nata la sorpresa “, spiega Michelangelo Pantaleoni González, ricercatore del Center for Astrobiology e autore principale dello studio. La struttura scoperta è un ramo che si sviluppa dal braccio di Orione, lungo circa 10.000 anni luce, e che si estende verso il braccio successivo (quello di Perseo), elevandosi al di sopra del piano della galassia. La formazione si compone di stelle, molte in fase di formazione, e nebulose.