Un incendio di grossa portata è divampato nel data center di Strasburgo di Ovh, società che si occupa del cloud di siti web e che conta 1,5 milioni di clienti in tutto il mondo. Con conseguenze pesantissime: decine di migliaia di pagine web sono improvvisamente andate down, con i proprietari estremamente preoccupati o addirittura terrorizzati per il rischio di perdere tutti i dati contenuti nei siti. Secondo quanto appreso il rogo è scoppiato poco dopo la mezzanotte del 10 marzo interessando gran parte dell’edificio della società specializzata nei server informatici. Ci sono volute ore, con almeno un centinaio di vigili del fuoco e quaranta mezzi presenti, per circoscrivere le fiamme e poter definire l’incendio ‘sotto controllo’.
L’edificio di cinque piani è stato completamente avvolto dalle fiamme che sono andate poi ad estendersi ad altri due palazzi. Nessuno è rimasto ferito ma i danni sono notevoli. Inoltre non è ancora chiaro se il fumo sprigionato possa essere tossico: si lavora infatti per capire se vi sia stata una contaminazione da piombo a causa dei materiali che compongono i macchinari bruciati. Octave Klaba, fondatore di OVH cloud, ha confdermato che le fiamme hanno distrutto SBG2 e parte di SBG1, minori danni sono stati riscontrati su SBG3 mentre SBG4 non ha subito alcun danno. Il centro sevizi di storage Cloud andato a fuoco è uno dei più grandi d’Europa e, in conseguenza di quanto accaduto, numerosi siti internet di imprese ed istituzioni sono andati down.